Cosa ci manca per comunicare al meglio il Made in Italy?
E’ la domanda che ci siamo fatti quando abbiamo pensato questo evento.
Negli ultimi anni il Made in Italy è giunto ad una svolta decisiva: è infatti in atto un processo di rivalutazione dei prodotti artigianali italiani e del lavoro stesso dell’artigiano, il maker, sia in Italia che all’estero.
Ma i brand spesso commettono l’errore di dare per scontato che i consumatori, soprattutto provenienti da Paesi geograficamente e culturalmente distanti dal nostro, siano in grado di capire il processo di evoluzione del prodotto e la complessità del nostro contesto e dei nostri territori.
Viene così meno la valorizzazione del prodotto a causa dell’incapacità di comunicare gli elementi che contraddistinguono il Made in Italy.
Le imprese stanno riscrivendo i modelli di comunicazione per rendere accessibile anche ai profani il mercato artigianale, nicchia da sempre amata, ma spesso fraintesa.
Abbiamo dunque chiesto a Marco Bettiol autore di “Raccontare il Made in Italy” di accompagnarci per mano all’interno di quelle piccole grandi realtà (dalle sartorie napoletane, alla moda Toscana, fino alla manifattura veneta) per raccontarci pregi, difetti, ma soprattutto l’evoluzione di questi mercati con l’avvento dei nuovi canali di comunicazione e i nuovi sistemi di produzione.
Il metodo più efficace sembra essere infatti lo storytelling, al giorno d’oggi non affascina più solo il prodotto, ma anche l’esperienza.
“Le mani degli artigiani continuano ad essere le protagoniste indiscusse nei laboratori, ma sono cambiate rispetto al passato le modalità di racconto e di interazione con i clienti”
Se non lo fanno le nostre imprese, c’è il rischio concreto che siano gli altri a raccontare il Made in Italy.
“Non si compra più per quantità, ma per comunicare, per esprimere una propria identità”: parleremo dunque di Community di consumatori che partecipano al processo di creazione ed evoluzione del prodotto, di modelli di fidelizzazione e di scambio della conoscenza.
In collaborazione con l’Alta Scuola di Pelletteria Italiana, SenzaFiltro, il magazine di FiordiRisorse promuove un ciclo di dieci appuntamenti con gli autori di libri che parlano di lavoro.
Osvaldo Danzi – Ideazione e Sviluppo Progetto FdR
Lucia Mastroiacovo & Antonella Cipollone – Responsabili Area Progetti Associazione FdR
Stefania Zolotti – Direttore Responsabile www.informazionesenzafiltr
Castello dell'Acciaiolo, 50018
Scandicci,
Italia