Elevator Speech: Il Brand è la storia che racconta

Un nuovo belle capocce marchigiano, a Jesi.

L’argomento dell’Elevator Speech curato da Cristiano Carriero avrà come tema: storytelling e branding.

I contenuti sono storie, non soltanto parole da lasciare a caso sul web. Sono amici di Google, ma anche (e soprattutto) dei valori di un’azienda. I contenuti sono romanzi, post informativi, la strategia per il tuo blog, e ancora un progetto che possa coinvolgere tutti i collaboratori di un’impresa.

Attraverso la mescolanza di queste forme possiamo ottenere dei format di narrazione multimediale più complessi che, in alcuni casi, si dimostrano particolarmente adatti a un grado elevato di approfondimento. Si tende erroneamente a considerare lo storytelling alla stregua di un’arte o di una strategia finalizzata all’invenzione di storie.

In realtà lo studio delle strutture delle storie hanno l’obiettivo di ottenere dall’interlocutore attenzione e ricordo. Oltre a renderci consapevoli della storia che stiamo raccontando e aiutarci a scegliere le forme di racconto più coerenti con essa. Che il tipo di racconto sia quello di intrattenimento, o più di informazione, poco importa. Importa conoscere gli strumenti necessari per poterlo svolgere al meglio.

Chi comprende questo, e chi capisce la potenza dello strumento che ha in mano tutti i giorni, ha una concreta possibilità di rafforzare il proprio brand e quello della propria azienda. Per questo c’è bisogno di un’identità forte e di qualcuno in grado di raccontarla in maniera adeguata che può così esprimersi nella forma creativa e narrativa di volta in volta scelta.

Per una storia di successo servono trasparenza, autenticità e coerenza. In altre parole: il brand deve essere la storia che racconta. Non è più solo questione di marketing, ma di valori.

Nei parliamo con Cristiano Carriero, autore Hoepli e storyteller d’impresa per brand come Eni, Granoro, Eurocompany, collaboratore di Millionaire e di numerose riviste tra le quali SenzaFiltro.