Che senso ha il potere e quanto siamo consapevoli del modo in cui lo esercitiamo o lo subiamo ogni minuto, non solo al lavoro?
Alice Siracusano, partendo dalla sua esperienza di coppia, firma il secondo libro edito da FiordiRisorse dove, senza ridursi a parlare di leadership, affronta il senso del potere sia nelle sue dinamiche malsane, sia come occasione per mettersi in discussione e resettare certe logiche anche nei contesti professionali e di impresa. Così facendo, l’autrice mette a nudo tutti noi, svelando i disagi insiti nelle relazioni di potere che danno luogo a ingiustizie e prevaricazioni, e che non permettono nemmeno alla società e alle aziende di evolvere. Due piani di lettura distinti e complementari anche per fare luce sull’esercizio del linguaggio, forse la forma di potere oggi più evidente.
La sua esperienza personale viene arricchita dalla voci di chi si è reso disponibile a descrivere il proprio percorso professionale e riflettere sul proprio senso del potere: da David Bevilacqua, amministratore delegato di Ammagamma, a Giorgia Ortu La Barbera, consulente per Diversity Equity & Inclusion oltre che psicologa e consigliera per RAI e Greenpeace; da Diego Parassole, attore comico e coach che ha portato sul palco storie di ingiustizie nel mondo del lavoro, fino a Barbara Antonelli, Responsabile della Comunicazione di Action Aid.
La prefazione è di Osvaldo Danzi con intervista a Vera Gheno.
Un libro che aiuta a comprendere quale sia la nostra relazione profonda col potere.
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