Il ricchissimo programma di Nobìlita 2019 si arricchisce di 6 tappe all’interno delle aziende.
Abbiamo selezionato alcuni libri su vari aspetti legati al mondo del lavoro e desideriamo proporre al pubblico di Nobìlita un confronto con gli autori dei libri e un manager dell’azienda che ospita l’incontro.
In questo modo Nobìlita offre un percorso di pensiero completo attraverso 5 serate culturali, spostandosi poi da FICO per una giornata intera di formazione manageriale con 16 fra gli speaker più interessanti del momento, per terminare da OPIFICIO GOLINELLI nel clou del Festival.
Un percorso unico e straordinario offerto alle Persone Maiuscole di FiordiRisorse, ai lettori di SenzaFiltro e a tutti i cittadini che desiderano approfondire temi attuali in maniera informale e chiara per tutti.
27/3 – Rekeep Spa : Anna Martini (Social Recruiter) e Gabriele Ghini (Diario di un cacciatore di teste)
La figura del recruiter sta cambiando. Il suo successo dipenderà sempre più dalla sua capacità di comunicare online e di relazionarsi sui social media con i candidati, i colleghi e i clienti. Il libro di Silvia Zanella e Anna Martini è dedicato a chi, in azienda o all’interno di società di selezione o agenzie per il lavoro, vuole dare una risposta concreta a domande tipo: Come utilizzare LinkedIn e Facebook per venire a contatto con i profili professionali più interessanti? Ha senso sperimentare Snapchat o i video? Su quali competenze marketing è meglio puntare per essere selezionatori davvero efficaci? Quali leve usare per coinvolgere colleghi (attuali e futuri) nella comunicazione aziendale?
Gabriele Ghini ci porta dentro un diario frutto della penna di chi il mestiere del Cacciatore di Teste, dell’Head Hunter, l’ha vissuto non solo come professione, ma come passione.
Un insieme di ricordi, episodi autobiografici, riflessioni travolge il lettore in un vortice, come in un romanzo di cui aspetti il finale. L’immedesimazione è tale perché è una storia che riguarda ciascuno, storia di uomo di azienda, di organizzazione, e al tempo stesso in cerca di risorse, ma spesso anche in cerca di se stesso nell’ambiente più adatto.
Fare l’Head Hunter è un mestiere che non si improvvisa, che costa rigore e sacrificio, che va vissuto avendo forti valori dentro, che porta a dire alcuni no a volte, ma che sa regalare la più grande delle soddisfazioni:
collocare le giuste competenze nel giusto contesto. Un mestiere che sfida il tempo dei social network e degli algoritmi, riaffermando con forza il primato dell’uomo e delle sue capacità, specie quando la Ricerca e Selezione prevede l’azione di scegliere persone, entrando in relazione e indagandone sogni e aspirazioni.